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L’opera lirica spiegata ai ragazzi

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Il teatro e le sue storie (copertina)In un mondo ipertecnologico come quello attuale, non è facile far sì che le nuove generazioni si avvicinino al teatro lirico con curiosità e interesse senza percepirlo come un genere noioso e di difficile comprensione.

Allo scopo di rendere l’approccio meno ostico, nel corso degli ultimi anni numerosi teatri hanno organizzato mattinate o pomeriggi musicali durante i quali gli alunni delle scuole hanno avuto la possibilità di entrare in contatto diretto con l’opera lirica e constatare di persona che può riservare piacevoli sorprese e avere anche risvolti divertenti.

Dal punto di vista letterario, un importante contributo lo sta dando la Curci Editore che, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma e l’Associazione Musicale Tito Gobbi, ha realizzato una serie di libri-gioco con CD per permettere ai bambini e ai ragazzi – ma volendo, anche agli adulti – di conoscere, senza troppa fatica, le numerose sfaccettature di questo genere musicale e provare anche a metterlo in scena con mezzi semplici ma efficaci. La collana, intitolata Magia dell’Opera, è composta da un libro base introduttivo, Il teatro e le sue storie, e da otto monografie – a cui probabilmente ne seguiranno delle altre – dedicate ad altrettanti celebri melodrammi: Don Giovanni, La Traviata, L’elisir d’amore, Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, Falstaff, Pagliacci e Carmen.

Il volume Il teatro e le sue storie costituisce una vera e propria immersione nel mondo dell’opera; infatti, avvalendosi di un linguaggio chiaro, diretto e mai banale, descrive non solo l’ambiente teatrale in cui si muovono i personaggi ma anche i registri vocali dei cantanti e gli strumenti musicali dell’orchestra. Seguono poi una breve sintesi della storia dell’opera e una serie di altrettanto brevi – ma non per questo meno accurate – biografie dei più celebri compositori che si sono distinti per il loro talento; il tutto è intervallato da illustrazioni, giochi e quiz che permettono ai giovani lettori di verificare quanto appreso o di scoprire qualcosa di nuovo. La seconda parte del testo, invece, riassume diciannove opere, selezionate tra le più note e le cui arie principali si possono ascoltare nel CD allegato, da cui si evince che anche quando una storia finisce male non significa per forza che perda la sua magia.

La Cenerentola (copertina)La struttura delle singole monografie è leggermente diversa ed è concepita per dare libero sfogo alla fantasia. Ogni volume, oltre al CD di ascolto, contiene una breve biografia del compositore che ha scritto l’opera in questione; una sintesi della trama; una breve descrizione dei personaggi e del contesto storico e geografico in cui si sviluppa la vicenda; il libretto dell’opera accompagnato dalla partitura delle arie più conosciute; un capitolo dedicato alle strategie consigliate per rappresentare il testo anche con pochi mezzi; giochi specifici sull’argomento e una sezione di approfondimento, intitolata Chi è chi, dove vengono descritti autori e personalità direttamente collegati al compositore citato (ad esempio, nel caso di Ruggero Leoncavallo, vengono nominati Giosuè Carducci, Guglielmo II Von Hohenzollern e altri personaggi appartenenti al medesimo periodo storico).

L’aspetto interessante di questo approccio consiste nel non edulcorare le trame più tragiche e non cadere in quel finto buonismo tipico di molte letture destinate ai ragazzi. Se Don José, alla fine di Carmen, accoltella a morte la protagonista, quella che si legge è la sua tragica fine; se Violetta muore di tisi proprio nell’istante in cui sembra avere davanti un futuro radioso, quella che viene descritta è la sua sconfitta di fronte alla malattia; se Canio, di Pagliacci, uccide Nedda e Silvio, si viene informati che situazioni del genere, frutto dell’odio e della gelosia, possono purtroppo verificarsi anche oggi. Quello che si vede a teatro è pura finzione, ma questo non significa che alcune storie non trovino tragico riscontro nella realtà.

Avvicinare i ragazzi all’opera, mantenendo inalterati gli obiettivi che questa si pone, richiede grande impegno e massimo rispetto nei confronti di una generazione di giovani che, al contrario di quanto si pensi, ha bisogno di qualcuno che la aiuti a scoprire la bellezza della cultura senza preoccuparsi continuamente di indorarle la pillola. Questa serie di volumi ha sicuramente centrato l’obiettivo.


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